Lil Kvaneki al Rock Planet + Lacrima Party
➤ Sabato 24 Giugno 2023
inizio concerto ore 23, apertura ore 22 (Tutti a 90 XXXL)
ingresso 2 EURO oppure 12€ con drink SOLO ONLINE entro il 22/06
Lʼesordio discografico da solista di Lil Kvneki (membro del duo PSICOLOGI) è un inaspettato e accorato tributo musicale e culturale al rock alternativo in diverse sue sfaccettature. In seguito alla precedente esperienza urban/pop del cantautore capitolino, “CRESCENDO” è un disco che esplora il garage rock, la darkwave di King Krule e il post-punk, passando soprattutto per lʼindie rock newyorkese Y2K (soprattutto Interpol e The Strokes). Registrato tra Roma e un ritiro di 15 giorni a Fermo, è un disco totalmente suonato, realizzato quasi interamente in presa diretta e senza lʼutilizzo di neanche un sample, che molto deve alla direzione grafica, musicale e creativa di Valerio Bulla. Lʼevoluzione dello stile di Lil Kvneki nasce dalla recente riscoperta del genere, a cui Alessio viene avvicinato da piccolo dal padre, che spesso metteva in macchina “Bag It Up” degli Oasis. Dal punto di vista della vocalità, la nuova cifra stilistica di Lil Kvneki presenta lʼaccantonamento dellʼautotune in favore di una vocalità più tradizionale, a tratti anche grezza o urlata (”Regolare”, “Se vuoi”). Nel tentativo di rispettare spontaneità dei pezzi senza impressionare con trucchi da studio, il disco ripudia la quantizzazione dei suoni e la sovrapproduzione, con un approccio che predilige la sottrazione allʼaddizione e lʼanalogico al digitale. Anche il rapporto con i featuring si attiene alla spina dorsale del disco: VillaBanks e Franco126 sono entrambi alla prima esperienza con un pezzo indie rock; “Lunedì” inoltre vede il ritorno di Drast dopo momentanea separazione musicale. “CRESCENDO” è un ritorno alla sfera più intima del giovane cantautore, una lettera a sé stesso, una scrittura allo specchio della propria esistenza che si fa musica. I 10 pezzi che lo compongono rappresentano una pura e sofferta analisi della propria coscienza, segnata da molteplici contrasti: accettazione e frustrazione nei confronti ciò che si è, propensione al cambiamento e paura dello stesso, ricerca della solitudine ma anche bisogno dellʼaltro. A tratti scanzonato, a tratti più maturo e oscuro, il disco rimane ascrivibile allʼecosistema pop pur senza strizzare troppo lʼocchio al mercato, mai eccessivamente tragico ma con pochi sprazzi di luce. Curiosa in relazione alla struttura dellʼalbum la scelta del titolo: il dipanarsi delle tracce può infatti rappresentare un crescendo al contrario, partendo con la title track in cui si intravede speranza e si chiude con “Umore a spirale”, un brano sulle crisi depressive.
info: 335 757 8007